LE SCENEGGIATURE VINCITRICI – PREMIO SONEGO 2024

Simona FrancoIl regno animale

 

Nicolas Perot – Tenero Collaudo

 

Giusy Emanuela Iannone – L’adorazione

 

Silvia Strambi – L’amore ai tempi di letterboxd

 

Carlotta Maria Correra – Nostalgia

 

Mattia Borgonovo Un’ultima battuta

SIMONA FRANCO

SIMONA FRANCO

Nata in un piccolo borgo della provincia agrigentina, mi trasferisco a Pisa dove frequento l’università. Mi laureo nel 2015 e con un background in film studies e sul queer, approfondisco la formazione in sceneggiatura e drammaturgia, lavoro su alcuni set e nel 2016 mi trasferisco a Madrid dove lavoro per un festival di cinema. Torno a Pisa nel 2017 dove collaboro alla realizzazione del festival queer militante “La Torre Storta”. Nel 2019 frequento il Master in Sceneggiatura Mazzacurati a Padova sperando che il 2020 sia finalmente il mio anno. Immaginerete com’è andata. Dal 2022 vivo a Lisbona.

IL REGNO ANIMALE

Può un gorilla innamorarsi di un pesce rosso? In natura è molto difficile, ma tra gli umani capita più spesso di quanto si possa immaginare. In un mondo dove le classi sociali sono divise in persone pesce e persone gorilla, Lara, ragazza-gorilla, cerca la sua rivalsa contro la classe dominante. L’occasione giusta arriva quando si ritrova all’annuale festa per l’inclusione delle altre specie in una villacquario, ma il suo incontro con Alina, ragazza-pesce, cambierà i suoi piani.

Illustrazione di Ilenia Frison

NICOLAS PEROT

NICOLAS PEROT

Nicolas Perot è un regista, sceneggiatore e fotografo italo-francese agli esordi. Nato a Roma, classe 1996, la sua formazione spazia dall’Italia a Hong Kong. Durante un lungo soggiorno nella metropoli asiatica ha realizzato i suoi primi cortometraggi, focalizzandosi su soggetti e ambientazioni caotiche e transnazionali. Le tematiche a lui più vicine sono lo spaesamento, l’isolamento e l’identità.

TENERO COLLAUDO

Gianni e Armando sono una coppia di ultrasettantenni squattrinati. Quando Armando rimedia un lavoro da product tester troppo estremo per la sua età, Gianni si ritrova a “collaudare” Veero, un sofisticato androide sessuale che lo costringe a rispolverare ciò che ha da tempo dimenticato: il sesso e l’intimità. Inizia così un appuntamento a base di chiacchiere, bevute e musica, che si conclude con una brutta caduta e l’inesorabile avaria del robot. A Gianni non resta che confessare tutto al marito e trovare insieme a lui il modo di risvegliare Veero e assicurarsi l’ambito guadagno.

Illustrazione di Ale Kappa

GIUSY EMANUELA IANNONE

GIUSY EMANUELA IANNONE

Cresciuta a pane, musica anni ’60 e cinema. Ama i carboidrati e le storie strappa lacrime. Ha iniziato a occuparsi di storie facendo l’attrice ed è caduta con tutte le scarpe nel mondo del teatro per il più freudiano dei motivi: essere accettata. Nel 2014 si diploma alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Dal 2020 comincia il suo percorso con la scrittura attraverso i corsi di Rossana Campo. Per poi continuare a studiare scrittura cinematografica. Nel 2023 frequenta una Masterclass di sceneggiatura la Civica “Luchino Visconti”. Ama lavorare ai progetti in cui collabora anche come autrice.

L’ADORAZIONE

Elio (13) ama studiare Shakespeare con sua zia Alfonsina (50) che che lo aiuta a mascherare le sue velleità artistiche dallo sguardo severo di suo padre Massimo (40). Che è avvinghiato alla speranza che lui diventi un grande calciatore. Per questo, Elio non può sottrarsi all’Adorazione quotidiana dell’unico e solo dio del calcio: Maradona. Ma alle luci degli stadi, Elio, preferisca quelle del palcoscenico. Così decide di rischiare e sostenere un provino teatrale. Sfortunatamente la data del provino coincide con quella della partita di calcetto a cui Massimo ha invitato i recruiter del Napoli.

Illustrazione di Claudio Bandoli

SILVIA STRAMBI

SILVIA STRAMBI

Nata all’inizio del millennio ad Ascoli Piceno (come l’oliva), vissuta nel paesino di Roccafluvione, prima di imparare a scrivere raccontavo già storie. Laureata al DAMS con specializzazione in cinema, ho vinto il Premio Sonego 2024. Attualmente vivo a Bologna e frequento il corso per Autore di fiction cinematografiche e seriali presso Bottega Finzioni. Ho scritto e scrivo per diversi siti e rubriche online dedicate al cinema.

Mi definirei “cinefila GenZ in cerca di un impiego, aspirante sceneggiatrice con seri problemi di procrastinazione”.

L’AMORE AI TEMPI DI LETTERBOXD

Bologna, 2024. Stanca di reggere la candela quando esce coi suoi amici, Serena, studentessa di cinema Gen Z, cerca l’amore nella maniera dei giorni odierni: attraverso siti d’incontri. Ma in un mondo di offerta amplia ed appuntamenti lampo, il desiderio di una connessione profonda si scontra col bisogno di controllarle, e i gusti in fatto di settima arte diventano un inconscio metro di giudizio. “Astenersi perditempo” diventa, così, “Astenersi fan di Pulp Fiction”. Serena non può sapere che Galeotto sarà proprio Tarantino durante una giornata trascorsa nel cinema in cui lavora.

Illustrazione di Marica Zottino

CARLOTTA MARIA CORRERA

CARLOTTA MARIA CORRERA

Dopo la Laurea in Giurisprudenza a Roma tre, ha conseguito il Master in “Regia e Sceneggiatura” alla Scuola Holden. È stata selezionata al concorso “Fare cinema” per realizzare un corto con la regia di Marco Bellocchio. Ha scritto il corto “Don’t be cruel”, selezionato in diversi festival. Ha lavorato per tre anni come editor alla Indigo film e nel 2024 ha scritto il film Azar, vincitore dei selettivi Mibact. Ha vinto il concorso “Becoming Maestre” di Netflix e del Premio David di Donatello, con il suo primo corto da regista. È direttrice della rivista “Il Bestiario”.

NOSTALGIA

Ad una settimana dalla morte del padre, tre sorelle si riuniscono, insieme alla domestica, nella vecchia casa di famiglia per dividersi i beni rimasti fuori dal testamento. Quella che doveva essere un’occasione per evocare con nostalgia il proprio padre, diventa una lotta al possesso in cui i ricordi sono una merce di scambio. Fino a scoprire che le mura domestiche custodiscono verità dolorose e segreti inimmaginabili. 

Illustrazione di Isabella Tiveron

MATTIA BORGONOVO

MATTIA BORGONOVO

Mattia Borgonovo, 24 anni e un paio di braccia troppo esili per essere rubate all’agricoltura, sceglie quindi di dedicare la vita alla scrittura. Laureato in sceneggiatura alla Civica Luchino Visconti, studia a Perugia presso il Master in scrittura seriale di fiction della Rai.  Ha fatto esperienza lavorando per Gaumont, Radio Popolare, Giffoni Innovation Hub, e ha vinto il Milano Pitch 2023 con la graphic novel “Non guardare giù”. A furia di reggere una penna, inaspettatamente, le braccia non sono più così esili. Ma ancora niente agricoltura.

UN’ULTIMA BATTUTA

Toc Toc. Chi è? È la battuta più antica del mondo. Eppure Marco, stand-up comedian, stasera non riesce a concluderla. Forse perché tra il pubblico c’è Anna, il suo grande amore ormai perduto, e da quando l’ha vista la sua testa ha iniziato a vagare nel passato. Attraverso tutte le porte varcate, gli ingressi dei camerini, le serrature chiuse e le chiavi perse, Marco ripercorre la sua storia con Anna alla ricerca di una risposta: Toc Toc, chi è Marco? Un eterno bambino o un uomo in grado di separare barzellette e vita vera? Anna aspetta una risposta e a Marco rimane un’ultima battuta per darla.

Illustrazione di Silvia Reginato