LE SCENEGGIATURE VINCITRICI – PREMIO SONEGO 2022

Annunciati alla 79° Mostra del Cinema di Venezia davanti ad una platea di ospiti presenti per assistere alla presentazione delle nove storie finaliste.

Per il terzo anno consecutivo è stata assegnata anche una menzione speciale.

A vincere il XIV Premio Rodolfo Sonego è stata Roma Mon Amour di Ginevra Bruscino e Lorenzo Fontana: per il modo in cui usano con sapienza gli strumenti della commedia italiana e come nelle migliori commedie riescono ad andare oltre il genere e raccontare qualcosa di autentico e toccante, come le gioie e le difficoltà di un rapporto tra padre e figlio.
Insieme al riconoscimento per la Miglior sceneggiatura di cortometraggio anche un buono da utilizzare per i corsi della Scuola Holden.

GINEVRA BRUSCINO

Sono nata lo stesso giorno di Kubrick, ma nell’anno della caduta del muro di Berlino. Dopo la laurea in filosofia, cambio direzione frequentando il master in Sceneggiatura all’A.N.A.D. “Silvio d’Amico”. Al momento sono iscritta al corso multimedia dell’Officina delle Arti “Pier Paolo Pasolini”. Sono toscana, ma sopravvivo a Roma.

LORENZO FONTANA

Romano e romanista, dipendente dai tramezzini e pallanuotista amatoriale.
NYFA, ENS Louis-Lumière e London Film School sono solo alcuni dei titoli che non ha. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma e consegue un Master all’ANAD Silvio d’Amico.
Al momento, tra lavori non pagati o pagati male, continua a scrivere.

Roma Mon Amour

Fino a che punto sei disposto a spingerti pur di far vincere la tua squadra?
Roma, stagione calcistica 2009/10. Agostino è un ragazzo di borgata, cresciuto dal padre a pane e calcio. Unica fede: Francesco Totti. Quando il poster del suo idolo prende vita, Agostino viene messo a dura prova: se vorrà veder vincere la Roma, dovrà tifare Lazio per tutta la stagione. Alla fine, grazie al padre, capirà cosa significa vincere davvero.

“Il messaggio della nostra storia è che è meglio perdere insieme che vincere da soli, ma c’è da dire che quando si vince insieme è bellissimo e quando succede, non si sa mai bene cosa dire o cosa fare. Di certo vogliamo ringraziare il Premio Sonego per averci permesso di fare questo percorso e tutti i colleghi e compagni che abbiamo incontrato.” – Ginevra Bruscino, Lorenzo Fontana

Una menzione speciale è stata fatta a La proposta di Giada Gentili: attraverso una scrittura brillante ed estremamente curata fa qualcosa che i corti non fanno mai o quasi mai: lavora su più piani. All’inizio sembra la tipica storia di provincia italiana in cui la comicità deriva dalla “stranezza” dei personaggi, ma poi accade qualcosa di inaspettato: senza risparmiare sferzate all’imperituro provincialismo italico, riesce a raccontare con delicatezza e originalità un’ossessione d’amore e alla fine porta il lettore/spettatore a fare un amaro bilancio sulle relazioni d’amore dei nostri tempi, in cui ogni emozione autentica sembra destinata a perdersi in un mare di cuoricini virtuali.

GIADA GENTILI

Nata a Roma, lavora nel mondo del cinema da quando ne ha memoria. Parallelamente al lavoro documentaristico, scrive soggetti per film e serie tv. Da qualche anno, fa questa cosa che si arrampica sulle montagne e lì cerca ispirazione.

La proposta

È la sera più importante dell’anno a Viturno, paese sperduto della provincia nostrana: la  Sagra della Mora sta per iniziare. Il videomaker dell’evento riprende l’arrivo di Camilla,  influencer di piccola taglia, che pensa di essere stata invitata ad un elegante party; ad  accogliere questa stella del web c’è il sindaco Maria Rosaria, orgogliosa di averla scelta in  qualità di “prima madrina donna” dacché la festa è nata; e infine Saverio, lo storico padrino,  e il suo organetto, entrambi rimpiazzati sul palco, dopo anni di egemonia, in favore di questa  nuova presunta vip. Nessuno può immaginare però chi è il deus ex machina della collisione  che sta per avvenire.

GIADA GENTILI

Nata a Roma, lavora nel mondo del cinema da quando ne ha memoria. Parallelamente al lavoro documentaristico, scrive soggetti per film e serie tv. Da qualche anno, fa questa cosa che si arrampica sulle montagne e lì cerca ispirazione.

La proposta

È la sera più importante dell’anno a Viturno, paese sperduto della provincia nostrana: la  Sagra della Mora sta per iniziare. Il videomaker dell’evento riprende l’arrivo di Camilla,  influencer di piccola taglia, che pensa di essere stata invitata ad un elegante party; ad  accogliere questa stella del web c’è il sindaco Maria Rosaria, orgogliosa di averla scelta in  qualità di “prima madrina donna” dacché la festa è nata; e infine Saverio, lo storico padrino,  e il suo organetto, entrambi rimpiazzati sul palco, dopo anni di egemonia, in favore di questa  nuova presunta vip. Nessuno può immaginare però chi è il deus ex machina della collisione  che sta per avvenire.

RICONOSCIMENTI

Quest’anno il concorso ha visto anche l’assegnazione dei riconoscimenti offerti dai propri partner.

PREMIO COMUNICAZIONE ADVISTA

I sabotatori di Francesco Logrippo e Francesco Maria Nicolai

Offerto dall’agenzia di comunicazione cinematografica Advista, il premio consiste nel supporto strategico, creativo e operativo dell’agenzia per la realizzazione dei materiali che compongono la film identity.
Nello specifico l’agenzia si occuperà di realizzare il logo title, il poster, la title sequence e il teaser del cortometraggio.

TSFM

Lègàmi di Camilla Maino e Alessia Martina Dubini

Anche quest’anno il Talents and Short Film Market ha selezionato una sceneggiatura finalista del concorso e ha invitato i suoi autori a presentare la propria storia alla platea internazionale del pubblico del TSFM Volume 7.