VIII PREMIO SONEGO – CONCORSO 2013

Sono state ammesse al Premio Rodolfo Sonego 2013 le sceneggiature che hanno fatto propria, adattandola ai giorni nostri e rispettandone le indicazioni tematiche e psicologiche, la seguente frase di Rodolfo Sonego:

“La mia regola è sempre la stessa, raccontare piccoli uomini che hanno grandi avventure. e anche il tema è sempre quello: l’arte di arrangiarsi, la comica tragedia dell’italiano qualunque, vigliacco quanto basta, eppure a volte capace di grandi gesti.”

VINCITORE

Il rappresentante di Tommaso Sacchini

SCENEGGIATURE FINALISTE

Io, mia nonna e Roberto – Francesco Rizzo
Roma, Franco gira spensierato. Due ragazzi lo derubano guadagnando un insolito bottino: le ceneri della nonna, la cui unica volontà scritta è quella di essere seppellita sotto un albero di nome “Roberto”.

Monsieur facture – Orso Jacopo Tosco
Jacques Facture, un pensionato parigino solo, alcolista e miserabile, si ritrova a condividere il proprio alloggio popolare con Dio.

Il XXXII canto – Ernesto Giuntini
Tommaso, fingendosi ritardato, raggira anziane signore. Riesce sempre a farla franca. Finché un giorno ad aprigli la porta Alessio, un uomo affetto da sindrome di Down.

4×1 = uno – Antonio Micali
A volte una piccola avventura può diventare una grande storia. Luca affronta una corsa contro il tempo. Altre tre persone giocheranno un ruolo fondamentale, e senza nemmeno rendersene conto.

Instant kidnap – Federico De Musso e Gabriele Galligani
La Crisi. Due ragazzi al bivio. Una soluzione “d’importazione” per il successo facile.

I sopravvissuti – Nicola Lucchi
Due vecchi si ritrovano dopo sessant’anni. Un passato comune vissuto da due angolazioni opposte. Un gioco a rincorrersi nel vano tentativo di cancellare la storia, ed un epilogo privo di vincitori.

Il colloquio – Claudia Cottafava
Un’azienda cerca un nuovo addetto alle pulizie. La risposta imponente: un boss dispotico e i suoi pregiudizi si incaricano di sfoltire le fila, fino a un esito inaspettato.

Il professore – Tommaso Sacchini
Una mattina, al mercato, un Professore sente una voce narrante descrivere le sue azioni. Un disturbo o un potere da usare a proprio vantaggio?

Guerrilla gardening – Milena Catalano
Giorgio è un uomo sbadato con una missione: ripopolare di alberi una zona non edificata della città. Ma si scontra con una giovane infermiera e dimentica la sua valigetta…

LA GIURIA

EMILIO BOLLES

Nato a Somma Lombardo, in provincia di Varese, nel 1950. Dopo gli studi universitari decide di seguire la passione per il cinema che ha fin da bambino. Nel 1976 è a Roma come assistente di Alberto Sironi e nel 1977 incontra Mario Orfini con cui collabora per “Porci con le ali”. Diventa socio di Orfini, con il quale  produce i film di Arbore (“Il Pap’occhio”, “F.F.s.s.”), la trilogia di De Crescenzo (“Così parlò Bellavista”, “Oi dialogoi”, “32 dicembre”) e altri film per il cinema e serie tv. Nel 1986 con Elda Ferri e Roberto Faenza costituisce la Hologram, società per lo sviluppo di software per la produzione cinetelevisiva. Nel 1987 con la propria società di produzione realizza due film di Nino Bizzarri “(La seconda notte” e “Segno di fuoco”) e la prima serie tv (“Il commissario corso”, con Diego Abatantuono) finanziata dalla ECA (European Coproduction Association). Nel 1990, insieme a Daniele Senatore e Jo Janni, fonda a Londra la JBS Vic Film e sviluppa due sceneggiature, “La promessa”, dal romanzo di Dürrenmatt, e “Five years sentence”, dall’omonimo libro di Bernice Rubens. Nel frattempo l’amicizia con Rodolfo Sonego si sviluppa con la stesura di due copioni per la tv: “Guglielmo Marconi” e “Australia”, mai realizzati. Dal 1994 collabora come consulente per varie società, con cui produce, nel 1996, “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, dal romanzo di Brizzi. In seguito lavora per vari enti, tra cui Rai e Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 2012 collabora con la NUCT di Roma.

MANLIO PIVA

Laureato in Lettere e con un Dottorato al DAMS di Bologna, dal 2005 è docente a contratto per il DAMS di Padova e insegna Storia del Cinema Italiano nella sede italiana della Boston University. Presso il Liceo della Comunicazione di Conegliano è docente di Cinema e Media Elettronici, scrive e produce format radiofonici che sperimenta con gli studenti alla radio locale. Appassionato divulgatore e didatta degli audiovisivi, ha collaborato con numerose agenzie formative, pubblicando saggi critici, proposte didattiche e di recente il manuale “Il coccodrillo luminoso”, grazie anche alla collaborazione della Mediateca Cinemazero di Pordenone della quale è consulente per le attività laboratoriali condotte nelle scuole.

RITA DI SANTO

Rita Di Santo è nata a Roma. Dottoressa in Lettere, ha lavorato come assistente di cattedra del professor Orio Caldiron all’Università La Sapienza di Roma. Ha co-diretto a Roma la prima edizione del Festival del Nuovo Cinema Italiano (1997), e ha lavorato come critico cinematografico per varie riviste e quotidiani nazionali. Nel 1999 si è trasferita a Londra, dove ha lavorato per l’Istituto di Cultura di Londra come direttrice artistica delle prime tre edizioni del Festival Italiano del Cortometraggio e del Cinema Indipendente. Corrispondente per “il Manifesto”, ha iniziato l’attività di freelance per riviste e quotidiani stranieri.

Dal 2001 è critico cinematografico e responsabile delle pagine di cinema per il quotidiano inglese “Morning Star”. Membro dell’associazione professionale di critici inglesi U.K. Critics’ Circle, della Federazione Internazionale dei Critici e dell’International Press Academy, è stata membro della giuria di diversi festival internazionali.

MARCO MACCAFERRI

Marco Maccaferri, regista e producer per il cinema di lungometraggi e cortometraggi di finzione, video musicali e d’arte, tutti diffusi in festival e manifestazioni cinematografiche. Per la televisione, regista e direttore artistico di fiction e situation comedy, regista di spot pubblicitari, filmconvention, documentari industriali e servizi televisivi. Dirige “Giorgia”, film lungometraggio, “L’ombra del diavolo”, fiction tv Mediaset, “Il giro del giorno in 80 mondi”, videoritratto di Enrico Rava, le sitcom “Don Luca” e “Il supermercato”, la fiction “Affari di famiglia” per la Televisione Svizzera Italiana. E’ direttore artistico della soap opera “Vivere”. Regia della soap opera “Centovetrine”, e producer dei film lungometraggio “Come dire” di G. Fumagalli e “Gentili signore” di A. Monti.